Imprinting prenatali
e di nascita
e di nascita
Ho iniziato la formazione con Dominique Degranges a Milano, presso l’Associazione Kalapa, nel 2012 e l’ho terminata nel 2015. Dal 2016 conduco gruppi di Imprinting in Italia e all’estero.
cos’è
L’ipotesi che sta alla base di questo lavoro è che esistono delle memorie corporee, chiamate “Impronte” o “Imprinting”, che possono essere sentite e trasformate. La loro elaborazione porta in contatto con il potenziale creativo, con il cuore, il corpo e con l’essenza/essere.
Le origini del lavoro Prenatale e della Nascita risalgono alla prima metà del secolo scorso, quando attraverso le ricerche di studiosi quali D. Winnicott, F.Mott, J. Bowlby e F. Lake, è stato riconosciuto quanto il periodo precedente la nascita e quello immediatamente successivo siano fondamentali per lo sviluppo sano ed equilibrato dell’individuo.
A partire dagli anni ’70, le intuizioni di terapeuti e ricercatori come W. Emerson, F. Sills e R. Castellino hanno approfondito e ampliato la conoscenza in questo ambito.
Tale approccio, inoltre, si ispira e si integra, con il lavoro Somatic Experiencing di P. Levine e la teoria Polivagale di S. Porges.
Il lavoro dell’imprinting Prenatale e della Nascita conduce gli uomini più vicino a se stessi, li porta più in contatto con il loro potenziale e con la loro verità. Questo rende possibile vivere meglio.
le impronte
Il modo in cui veniamo al mondo e i comportamenti che ne derivano saranno quelli con cui ci relazioneremo con noi stessi, con gli altri e con il mondo esterno, durante tutta la nostra vita. Queste prime esperienze, per un essere umano ancora non differenziato dalla sua mamma e dall’ambiente esterno a lui, possono lasciare impronte profonde nel suo sentire complessivo e memorie sensibili.
gli obiettivi
Lavorando sui temi prenatali ci avviciniamo di più all’Essere che noi realmente siamo.
Il potere di questo lavoro consiste nel fatto che andiamo a lavorare sui temi che riguardano l’inizio della nostra vita.
La nostra potenzialità nella vita dipende dalle tracce che si sono formate durante tutte le fasi della gravidanza.
il modello
Il lavoro del Prenatale e della Nascita è orientato in senso processuale, si tratta cioè di una crescita. La chiave per questo lavoro è il Campo. Il gruppo di formazione costituisce tale Campo di Crescita, un “utero spirituale”, come lo ha definito Frank Lake, psicologo e teosofo del secolo scorso, in cui la crescita può accadere.
Una volta si pensava che le esperienze dei bambini cominciassero e avessero una rilevanza a partire dalla nascita. Oggi sappiamo che non è così ma che c’è una persona presente e consapevole già da prima della nascita ed è questa coscienza che sente e che si identifica con tutto ciò che incontra e che piano piano diventa ciò che è da adulta.
Secondo Frank Lake, il dolore più grande che portiamo è “l’oscuramento dell’Essere” che comincia con il concepimento.
L’Essere, prendendo una forma, un corpo, comincia a identificarsi con tutto ciò che accade e c’è intorno a lui e quindi si dimentica di chi è veramente.
A partire da esperienze quali schemi comportamentali, credenze, eventi ed emozioni del sistema familiare in cui ci identifichiamo, ci costruiamo un’identità.
Questo significa che, a partire dal concepimento, c’è qualcosa che è estremamente cosciente di tutto ciò che accade intorno a sé, alla mamma, al papà ed alla famiglia. Se la guardiamo da questo punto di vista significa che i bambini alla nascita sono molto più coscienti e in contatto con il loro Essere rispetto a noi adulti. *
*Com’è descritto in maniera esaustiva dalla dott.ssa Paola Battocchio