La Vita e la Morte, un lento o veloce susseguirsi di pendolazioni e di movimenti, sono solo due porte, due porte che quando attraversiamo ci portano in due processi diversi e allo stesso tempo molto simili e importanti. Noi esseri umani sperimentiamo il corpo, la casa materiale nella quale la nostra essenza ed energia fanno l’esperienza del nascere e del morire in due cicli che si alternano continuamente. Quando ci incarniamo abbiamo bisogno di un tempo affinché il nostro Essere prenda una forma a livello di materia/carne e per nascere dobbiamo affrontare un gran passaggio attraverso un “canale”. Molti vivono questa esperienza in modo naturale e molti altri nel loro passaggio sperimentano interventi esterni, da parte di altri esseri umani o macchinari. Le modalità del nostro passaggio ci portano ad avere impresse nella nostra carne delle memorie/impronte che continueremo a rappresentare e ripetere nella vita, finché non incominciamo a sentire e comprendere che c’è molto di più oltre a Matrix, che è inteso come il mondo che abbiamo davanti agli occhi, rappresentato dalla nostra quotidianità, le nostre abitudini, il nostro lavoro. Quando iniziamo a domandarci se c’è qualcosa oltre a quello che vediamo e facciamo in modo abitudinario, se c’è un significato più profondo nella Vita e qual è il contributo che noi possiamo portare, allora stiamo guardando oltre a “Matrix”. Quindi i nostri programmi, le strutture, le regole ci aiutano a sopravvivere all’interno di un sistema/gioco che è stato creato da una forza superiore/naturale che desidera solo la nostra evoluzione.

I nostri passaggi evolutivi, chiamati crescita, non sono altro che step di preparazione alla trasformazione più grande, quando lasceremo la forma in cui siamo ora per entrare/ripercorrere un’altra dimensione, un’altra forma.

Tutti i cambiamenti/crescite non sono altro che piccole Morti e piccole Nascite, il nostro corpo ed essere lo sanno, la nostra mente lo ignora e non avendone il controllo o avendo memorie e impronte di paura o di non sostegno, non riesce ad entrare in alleanza con il corpo/cuore, iniziando la lotta/conflitto interiore che ogni Essere Umano attraversa costantemente e dove quasi tutti rimaniamo bloccati.

La vera Nascita è un atto/azione di liberazione, rinasco a me e mi affido a Madre Terra, onoro il padre e la madre biologici di carne che sono stati il “canale” attraverso il quale il mio Essere ha potuto prendere una forma materiale e lascio andare le aspettative che credo abbiamo nei miei confronti.

Con la vera Nascita i miei genitori e le altre persone che mi circondano e mi amano e io amo mi danno ciò di cui ho bisogno nel continuo evolvermi e rinascere nelle prove della Vita (travagli). Ora i miei bisogni vengono incontrati e soddisfatti proprio perché io stesso li riconosco. Incomincio così a creare intorno a me l’ambiente, a riconoscere le persone, ad attrarre le occasioni dalle quali posso ricevere nutrimento e io stesso torno al mio stato ricettivo, dove riapro me stesso all’Esistenza.

Questa apertura mi permette di essere radicato come un albero affondando le radici nella Terra d’origine, posso espandermi fino a spiegare le mie ali e aprire i miei rami al Cielo, agli Esseri intorno a me. Con la maturità imparo a riconoscere i terreni, le situazioni e le persone fertili che possono supportarmi nel vivere e nel morire finché, da seme qual ero, mi ricongiungerò alla Terra, Aria, Fuoco, e Acqua in forma energetica.

Non hanno rilevanza le mie azioni in base alla grandezza o prestigio, hanno rilevanza la consapevolezza, la presenza ed il cuore amorevole che metterò in esse ricordandomi che sono un Essere unico al servizio dell’Esistenza.

Sono fatto allo stesso tempo di Terra e Polvere di Luce. Ricordati, Ricordati sempre chi sei prima ancora di essere stato definito in qualche modo, in primis attraverso un nome. Ricordati che sono fasi, che sono crescite/trasformazioni continue; questo corpo è la tua casa per il tempo di questa Vita e poi tornerai Terra e Polvere di Luce, energia allo stato puro che completerà l’oceano energetico dell’Esistenza insieme agli altri Esseri che sono intorno a te.

Quel passaggio del corpo bebè attraverso il “canale” della nascita è un modo per arrivare nel qui e ora, è la prima lezione del “lasciar andare” sia per la mamma che per il bebè.

La primissima forma relazionale è simbiotica, si è una cosa sola nel viaggio verso il primo passaggio di evoluzione verso l’individualità. Impariamo che avere bisogno dell’altro è uno stato naturale e sano dell’Essere Umano e che si può continuare a restare in relazione anche se questa muta e cambia forma continuamente.

La Nascita e La Morte sono due passaggi fondamentali dettati e creati dal tempo, dall’Esistenza la cui definizione è data a parole dalla mente che ha bisogno di dare un nome alle esperienze. Sono passaggi attraverso il “canale” che hanno entrambi la Luce come guida.

Con la Nascita esco fuori, vado verso il Mondo e gli altri per poi ritrovare sempre di più me. Tutta la Vita è focalizzata al risveglio e alla consapevolezza che il nostro corpo ha una fine e che il passaggio nel “canale” della Morte è andare dentro, ritornare a sé e alla pura forma energetica lasciando andare la materia e gli attaccamenti materiali al mondo, alle cose ed alle persone.

La Vita è come un Viaggio, un continuo partire e visitare posti nuovi del nostro mondo interiore, ci sono momenti in cui viaggiamo all’esterno visitando posti e città e poi altri momenti in cui veniamo accolti e supportati per iniziare dei Viaggi Interiori. Le partenze parlano di noi e delle nostre ferite, valigie più o meno pesanti o poche cose, passaggi tranquilli negli aeroporti o più travagliati, sono solo metafore di un’esperienza già avvenuta, un deja vù. E’ un Viaggio dove il nostro fine è tornare a casa, tornare al nostro vero sé, alla nostra Essenza che è lo stato in cui ogni Essere Umano nasce e alla fine del Viaggio/Vita ritorna.

Con Amore

Manjula Xenia

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